Oggi vorrei proporvi una riflessione sulla differenza
che passa tra l'arte figurativa e l'arte astratta.
La domanda da porsi é la seguente: - "Perché esiste l'arte figurativa?"
Semplificherò dicendo : - "Per rappresentare il vero".
Ulteriore domanda é questa: - "Perché esiste l'arte astratta?"
Così afferma il pittore spagnolo A.Tàpies: - “L'arte
astratta nasce dal tentativo di rendere l'arte stessa indipendente da
ogni rapporto con gli aspetti della realtà come noi la vediamo. In principio l'arte astratta fu una straordinaria
conquista, nella misura in cui rivelò che l'arte può prescindere
dalla imitazione della realtà, e che può attingere una propria
forza espressiva attraverso un puro gioco di colori e di forme."
Le parole d'ordine potrebbero essere quindi: "indipendenza dagli stili e unicità"
Continua Tàpies nella sua risposta: - "Ma
gli stessi surrealisti si accorsero, poi, che tale
arte era mutilata, aveva un limite “autopunitivo”, poiché
ricercava degli effetti solamente ottici. E direi che
tale limite si manifesti soprattutto nelle opere di tendenza
geometrica”.
Aggiungiamo quindi la parola "limitata". Ed è così che l'arte astratta nacque per rispondere ai limiti dell'arte figurativa e la surrealista a quelli dell'astratta.
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